Art. 98 (Misure straordinarie urgenti a sostegno della filiera della stampa) Decreto CuraItalia

 All’articolo 98 del decreto CuraItalia è prevista una estensione del cosiddetto Bonus Pubblicità, così come già introdotto dall’art. 57-bis D.L. 50/2017 e successive modificazioni.

Quali sono i soggetti individuati dalla norma?

  • Imprese
  • lavoratori autonomi
  • enti non commerciali,

Come si individuano le tipologie di investimenti compresi?

  • pubblicità su stampa periodica o quotidiana, anche on line e su emittenti sia televisive che radiofoniche locali, analogiche e digitali.
  • non rilevano le inserzioni pubblicitarie sui motori di ricerca e sui social, televendite, spese accessorie e costi di intermediazione.
  • I soggetti verso cui viene effettuato l’investimento devono essere iscritti al ROC (Registro degli Operatori della Comunicazione) o registrati presso il tribunale e dotati di un Direttore responsabile.

Quale è la misura agevolativa prevista?

Un credito d’imposta, da utilizzare in compensazione tramite modello F24, pari al 30 per cento del valore di tali investimenti sostenuti nel corso dell’anno 2020.

Quali sono le modalità per usufruire dell’incentivo?

  • Presentazione della “Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta” per effettuare la prenotazione, da effettuarsi nel mese di settembre 2020;
  • Presentazione della “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati”, da effettuarsi a gennaio 2021;
  • Pubblicazione dell’elenco dei soggetti ammessi alla fruizione del credito d’imposta sul sito del Dipartimento.

E’ prevista una apposita piattaforma tra i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate accessibile con le credenziali Entratel e Fisconline, SPID o CNS.

Rispetto alla previsione normativa originaria il decreto CuraItalia incrementa così l’entità dell’agevolazione, che non è più limitata all’1 per cento delle spese incrementali rispetto all’anno precedente, ma è pari al 30 per cento dell’investimento sostenuto nell’esercizio attuale.

Rimane confermato l’ambito della agevolazione che è concessa nel limite massimo dello stanziamento annualmente previsto e nei limiti dei regolamenti dell’Unione Europea in materia di aiuti “de minimis”.

|Articolo a cura dei Professionisti ASI Fitness|

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