È una domanda fondamentale che si pongono molti titolari di palestre e centri fitness a partire da dicembre 2016, quando il Coni ha rivisto la lista delle discipline sportive con la delibera n.1566.

Dopo che il Coni ha ridefinito le discipline sportive, l’Agenzia delle Entrate ha messo in atto una serie di accertamenti al fine di individuare tutti i soggetti che non avevano più diritto ad agevolazioni fiscali.

Da questa serie di controlli sono emersi diversi dubbi tra gli specialisti del settore, fra cui sopra a tutti: scrivere “GAG” sul planning della palestra è sinonimo di “attività sportiva”?

Un altro personal trainer ci chiede: se nel planning della mio centro scrivo Yoga, Pilates, Zumba, Indoor Cycling, Crossfit o Acqua Gym, queste discipline rientrano nelle attività sportive e posso continuare a beneficiare delle agevolazioni, o sono soggetto a sanzioni? Eccovi le risposte.

Scrivere GAG sul planning della palestra: le attività riconosciute

Le discipline sopra elencate non rientrano negli elenchi delle attività riconosciute dal CIO, SportAccord, FSN e DSA e sebbene siano supportate dagli enti di promozione sportiva, non sono riconosciute come “attività sportive”.

Come già riscontrato a partire dal marzo 2017, quindi, molte ASD e SSD non svolgerebbero più “attività sportiva” e per questo decadrebbero le agevolazioni. Tuttavia, la delibera del 2016 ha inserito nell’elenco ufficiale altre 3 categorie di attività:

  1. Ginnastica finalizzata alla salute e al fitness;
  2. Kickboxing;
  3. Attività ginnico-motorie-acquatiche applicative alla disciplina del nuoto.

È stato inoltre possibile adottare il criterio dell’analogia, secondo cui si possono includere gli sport affini a quelli già inclusi in lista (ad es. il  Krav Maga, uno sport analogo al Sambo).
A partire dal febbraio del 2017, il Coni, grazie alla spinta di alcuni enti di promozione sportiva, ha avviato il riconoscimento di “attività sportiva” per alcune discipline escluse nella delibera del 2016, tra cui:

  1. Indoor Cycling;
  2. Attività con sovraccarichi e resistenze finalizzate al benessere fisico.

Sono state riconosciute anche le discipline HIT, Crossfit, Pilates, Circuiti Funzionali, Allenamenti in sospensione fino allo Yoga, l’ultima disciplina che ha trovato riconoscimento nel 2018, in quanto considerato un’attività propedeutica alla FIPE e alla FGI.

È dunque importante, quando si espone il programma corsi, tenere presente la classificazione proposta dal Coni, mettendo accanto ad ogni sigla (come il GAG) i codici dello “sport” e delle “discipline”. Solo così si proporrà un’attività in linea con i parametri indicati dagli enti e comitati e si eviterà di incorrere qualsiasi sanzione.

Luca Mattonai, Tributarista e Presidente ASI Toscana